Qualifica: direttore
Istituzione/Azienda: Aletheia – Il segreto del buon vivere
Biografia:
Direttore della Fondazione Aletheia
Dopo la laurea in economia e commercio con lode e il premio accademico presso l’Università di Cassino, ha svolto un’attività di ricerca di due anni presso l’Università di Bologna. Negli ultimi anni ha lavorato nell’area economica della Coldiretti dopo precedenti incarichi e collaborazioni con istituti di ricerca, enti pubblici, università e società di alta consulenza. Ha inoltre pubblicato diversi articoli su riviste nazionali e internazionali sull’impatto delle politiche e dell’innovazione sul settore agroalimentare. Ha esperienza internazionale sia nel campo della cooperazione allo sviluppo che nelle politiche europee, in particolare per le politiche di sviluppo rurale. Nato a Formia (LT – Italia) il 10 novembre 1989, vive a Roma.
Sessione di intervento
Cambiamenti climatici e gestione idrica, l’agricoltura protagonista
Intervento
Spreco alimentare e fame nel mondo, quali strategie
Abstract
Lo spreco alimentare è un problema estremamente importante che coinvolge tutte le fasi della catena di approvvigionamento e, mentre un’enorme quantità di cibo viene sprecata nel mondo, tra 690 e 785 milioni di persone soffrono la fame. Secondo le stime della FAO, il cibo perso e sprecato potrebbe sfamare 1,26 miliardi di persone ogni anno. Oggi circa un terzo del cibo prodotto a livello globale viene sprecato, il che si traduce in una quantità complessiva di 1,6 miliardi di tonnellate, a fronte delle oltre 5 disponibili, con un fenomeno che coinvolge l’intera filiera: dalle fasi a monte, dove la perdita complessiva è di 680 milioni di tonnellate, a quelle successive dove si perde circa 1 miliardo di tonnellate di cibo. Di questi, il 61% viene sprecato dalle famiglie, il 26% dai servizi amministrativi e il 13% dalla rete di distribuzione e vendita.
E mentre nel mondo si ricercano soluzioni produttive alternative come i prodotti a base cellulare (con ampi margini di incertezza), ancora troppa poca attenzione si pone su questi fenomeni che potrebbero risolvere buona parte dei problemi di accesso al cibo.