MANCANO

  • 00G
  • 00O
  • 00M
  • 00S

ALLA PROSSIMA EDIZIONE

MANCANO

  • 00G
  • 00O
  • 00M
  • 00S

ALLA PROSSIMA EDIZIONE

  • 00D
  • 00H
  • 00M
  • 00S

TO THE NEXT EDITION

MANCANO

  • 00G
  • 00O
  • 00M
  • 00S

ALLA PROSSIMA EDIZIONE

  • 00J
  • 00H
  • 00P-v
  • 00S

À LA PROCHAINE ÉDITION

MANCANO

  • 00G
  • 00O
  • 00M
  • 00S

ALLA PROSSIMA EDIZIONE

RELATORI NOVELFARM

Sigliuzzo Carmelo

--


Relatori NovelFarm

Qualifica: agronomo

Istituzione/Azienda: Checkfruit



Sessione di intervento
Alleati e sfide per l’innovazione in Agritech

Intervento
Le certificazioni volontarie della sostenibilità in agricoltura a supporto delle imprese ad alta innovatività e contenuto tecnologico: il caso residuo zero

Abstract
 L’evoluzione dei sistemi produttivi agricoli negli ultimi venti anni è andata di pari passo con lo sviluppo tecnologico. I modelli di produzione ad elevato contenuto tecnologico, quali i sistemi di produzione in coltivazione idroponica e, più recentemente, il modello del “vertical farming”, consentono oggi di raggiungere livelli di sostenibilità mai pensati prima, ottenendo ottime rese produttive a fronte di elevati livelli qualitativi. L’alleanza tra i vari attori all’interno delle filiere di produzione è ormai da ritenersi un valore aggiunto strategico, partendo dalla produzione primaria sino ad arrivare alla distribuzione, passando per tutti i servizi connessi. In questo ambito gli Enti di certificazione volontaria della qualità svolgono un ruolo interessante di cerniera tra gli elementi della filiera, utilizzando sistemi tecnologici innovativi (come ad esempio la block chain, ma non solo) per monitorare processi e prodotti in tutte le fasi, dal campo alla tavola. La produzione a “Residuo zero” è il più recente schema di certificazione, in  continua crescita, che permette di certificare la sostenibilità proprio per quei sistemi produttivi ad alta tecnologia che non possono accedere alla certificazione del metodo biologico di produzione così come definito e regolamentato a livello comunitario. Sistemi di monitoraggio attraverso sensoristica, Sistemi di Supporto alle Decisioni, automazione dei processi di produzione e sviluppo della robotica in ambiente protetto, permettono oggi di ottenere rese produttive elevatissime per unità di superficie, a fronte di una forte riduzione di impiego di input energetici e chimici. Le certificazioni volontarie della qualità offrono la possibilità di rendere ulteriormente trasparenti tutti i passaggi di questi processi e valutarne la sostenibilità ambientale, economica e sociale, a beneficio del produttore e del consumatore.


ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Tutte le ultime news direttamente nella tua casella e-mail!