Qualifica: Dottore in Tutela e Riassetto del Territorio

Istituzione/Azienda: ATEA Group s.r.l. Società Benefit

Biografia:
Andrea Zorzi, laureato in Tutela e Riassetto del Territorio presso l’Università degli Studi di Padova, esperienza internazionale in progetti di riforestazione di foreste primarie, progettazione e realizzazione di impianti di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue e costruzione di impianti di acquaponica. Attualmente gestisce uno dei due impianti produttivi di acquaponica presenti in Veneto presente all’interno della propria azienda agricola, come socio di ATEA si impegna nella gestione della costruzione di impianti di acquaponica e in progetti di restaurazioni forestali ed ambientali.

Sessione di intervento
La Serra Acquaponica Smart: verso l’indipendenza idrica, termica, elettrica e analisi sostenibilità economica

Intervento
La serra acquaponica Smart: verso l’indipendenza idrica, termica, elettrica e analisi sostenibilità economica

Abstract
In un contesto di elevata richiesta di produzione di cibo e di necessità di provvedere a soluzioni sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico, l’acquaponica può rappresentare un’interessante soluzione.
Il seguente lavoro, presenta le esperienze maturate da ATEA Group nel creare sistemi di acquaponica, il più possibile indipendenti dal punto di vista idrico, termico, elettrico e con particolare attenzione alla sostenibilità economica di investimento e di costi di produzione.
Nel dettaglio verrà presentato il caso studio di Moretto Farm prima azienda acquaponica produttiva in veneto.
L’indipendenza idrica del sistema è garantita grazie ad un sistema di biolaghi: l’acqua piovana viene raccolta dalle coperture delle strutture dell’azienda agricola e accumulata in un bacino adeguatamente dimensionato. Un sistema di filtraggio a basso consumo energetico combinato ad un sistema di fitodepurazione garantisce la fitodepurazione dell’acqua, che viene immessa nel sistema tramite un sistema di ricircolo.
L’impianto di acquaponica è combinato con un thermocompost: gli scarti vegetali prodotti dall’azienda agricola vengono accumulati in una struttura adeguata e tramite un processo di compostaggio aerobico producono calore. Un circuito termoidraulico trasferisce il calore prodotto dal compostaggio alle vasche dei pesci migliorando le condizioni di temperatura. Il compost prodotto in output viene inoltre utilizzato in azienda come substrato per i wicking bed e per integrazione di nutrienti nell’impianto tramite la tecnica del “compost tea”.
Il sistema combinato acquaponica-biolago-thermocompost viene progettato al fine di minimizzare il consumo elettrico. L’indipendenza elettrica può essere fornita da un impianto fotovoltaico.
L’ottimale utilizzo delle risorse in input permette aumentare la sostenibilità economica e ambientale dell’azienda, riducendo i costi e massimizzando l’intero processo produttivo.